Andrea Capiluppi

Da aptiva.

Indice

Info Biografiche

Studente Andrea Capiluppi
  • Nato: Guastalla (RE) il 13/10/1983
  • Residenza: Gonzaga (MN)
  • Segni particolari: Vuole andare ad insegnare a ragazzi che sembrano più vecchi di lui.


Studi

  • Laurea specialistica in Ingegneria Informatica presso l'università di Modena.
 Data: 18-04-2008.
 Titolo: Sistemi di fidelizzazione dei clienti tramite Web Services.
 Votazione: 110L
  • Esame abilitazione all'Albo degli Ingegneri.
 Sessione: Estiva.
 Esito: Abilitato.
  • TFA presso l'università di Bologna.
 -In corso-


Esperienze professionali

  • Tirocinio presso LaserVideo.
 Sede: Suzzara (MN).
 Sito: LaserVideo
 Durata: 6 mesi.
 Azienda: Sistemi di automazione per il videonoleggio e distributori automatici.
  • Lavoro dipendente presso CerereSoftware.
 Sede: Reggiolo (RE).
 Sito: CerereSoftware
 Durata: 4 anni.
 Azienda: Sistemi di gestione e di supporto per la ristorazione e le pizzerie a domicilio e asporto.
  • Lavoro autonomo come Programmatore Freelance.
 Sede: Gonzaga (MN).
 Azienda: Sviluppo applicativi e siti web.


Passioni

  • SPORT
 Da quando sono nato non sono mai riuscito a stare fermo. A 5 anni ho costretto i miei genitori ad iscrivermi anzi tempo alla
 Scuola Calcio. Gioco con scarsi successi sino alla Juniores e a 16 anni decido di cambiare nettamente e mi iscrivo al Corso
 Arbitri. Supero l'esame e scendo in campo per la prima partita il 25-03-2000 nella categoria Esordienti. Dopo un breve 
 periodo a livello provinciale ragiungo le categorie regionali esordendo in Prima Categoria il 22-09-2002. In breve tempo 
 raggiungo la massima categoria dove permango per tre anni in attesa del salto di qualità. Nell'estate del 2006 vengo scelto 
 tra alcuni colleghi lombardi per accedere alle categorie nazionali ed esordisco poi finalmente in Serie D nella gara Virtus 
 CastelFranco - Fano. Dopo 2 anni fatti di sacrifici, chilometri, tanto stress e soddisfazioni in giro per la penisola decido 
 che la mia strada debba interrompersi in quel momento. Torno a disposizione delle categorie provinciali dove il divertimento 
 era la mia moneta preferita.
  • ASTRONOMIA
 Da sempre affascinato dalla volta celeste all'età di 13 anni mi iscrivo ad un corso tenuto 
 dall'Associazione Astrifili Mantovani. Con un binocolo e un trepiede passo infinite sere col naso 
 all'insu. Il salto di qualità avviene all'Università, dove col denaro guadagnato sui campi di calcio, riesco ad acquistare 
 il primo telescopio. Un Newton SkyWatcher 10". Con esso eseguo numerose riprese planetarie utilizzando una comune WebCam 
 inserita al fuoco diretto. Prendo parte a campagne annuali di monitoraggio dei pianeti Mercurio, Venere, Marte, Giove e 
 Saturno in collaborazione con l'UAI. Dopo aver ricevuto come regalo di laurea una Reflex Canon 450D muovo i primi passi 
 nella Astrofotografia immortalando i principali soggetti del catalogo Messier. Parallelamente all'attività nel sito di casa 
 svolgo attività di ricerca sugli NEA (Near Earth Asteroids) in partecipazione all'Osservatorio di S.Benedetto Po(MN).
  • MUSICA
 Da bambino vengo "iniziato" allo studio del pianoforte, ma ben presto i miei interessi migrano verso lo strumento più bello 
 e antico del mondo: le percussioni. Riesco ad andare a lezioni solamente una volta ottenuto il benestare dei genitori che 
 non vedevano di buon occhio il turbare la quiete pubblica. A 20 anni inizio questo percorso che mi porterà, seppur in tarda 
 età, ad esibirmi in locali e palchi estivi come batterista di un tributo Litfiba.


Perché desidero insegnare

 Il lavoro in azienda mi ha lasciato molto perplesso. La propria creatività è schiacciata da logiche aziendali troppo spesso 
 senza senso e anacronistiche. Per non parlare della scarsa consapevolezza dei datori di lavoro sulla differenza abissale che 
 c'è tra un ingegnere informatico ed un perito informatico. Per quanto ho potuto vedere, in Italia, un ingegnere fa lo stesso 
 lavoro di un perito e spesso il titolo serve esclusivamente ad avere una corsia preferenziale per l'assunzione. Programmare 
 8 ore al giorno davanti ad un computer è realmente quello che voglio dalla vita? Gli studi universitari sembrano inutili per 
 questa mansione... non sarebbe meglio sfruttarli in qualche modo? 
 Forse ci sono cose che valgono di più di un programma correttamente compilato... ad esempio la pacca sulla spalla di uno 
 studente, che una volta diplomato ti viene a salutare e ti ringrazia per averlo fatto crescere, penso sia infinitamente più 
 gratificante. Da queste domande nasce un'intuizione... 
 Sono sempre stato un bambino curioso e alla ricerca del meccanismo di funzionamento di ciò che mi circonda. Capire il mondo 
 e le cose attorno a me era il modo per me normale di vivere. Più capivo e imparavo, e più nasceva in me il desiderio di 
 comunicare agli altri la bellezza di quei meccanismi appena scoperti. Traggo soddisfacimento nel far nascere la curiosità 
 nel mio interlocutore e riuscire a spiegargli cose anche complesse mi procura notevole soddisfazione. Fino ai primi anni del 
 liceo non ero affatto uno studente modello... studiavo poco e male ed ero piuttosto turbolento. La scuola poco si adattava 
 al mio modo di fare e ragionare, solo le materie scientifiche attiravano i miei interessi. Amavo capire, non studiare a 
 memoria! Il cambiamento avviene al primo anno del triennio scientifico dove conosco un professore di latino e italiano che 
 mi stimola nel giusto modo e trova la chiave che fa accendere la macchina. Da quel momento è un crescendo continuo che mi 
 porterà ad affrontare l'università e a laurearmi brillantemente. E' forse giunto il momento di portare ai miei alunni quello 
 stimolo che ho ricevuto... quella sensazione che nonostante tutto, anche se le cose sono maledettamente complicate e 
 difficili, c'è qualcuno che ti carica in spalla, e con caparbietà ti farà sembrare semplici anche le cose impossibili.
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